Congedo di Sbernadori
Il Presidente ‘storico’ Marco Sbernadori, si congeda dal ‘suo’ triathlon e saluta l’assemblea attenta e commossa.
Il primo atto formale dell’assemblea elettiva di quest’oggi – che ha preso il via alle ore 12.00, appena finita la parte straordinaria sullo statuto e che ha ‘contato’ 173 delegati per un totale di 1205 voti da esprimere sui 1720 previsti – si è avuto con la lettura della relazione quadriennale da parte del presidente federale uscente Marco Sbernadori, sull’attività tecnica, organizzativa ed amministrativa dal 2001 al 2004.
Relazione che si è conclusa con un ringraziamento spontaneo, commosso, toccante di Sbernadori che, oltre a ricordare passo dopo passo ed ogni persona, proprio tutte, che hanno lavorato con lui, da tecnici, atleti, impiegati, amici, dirigenti, insomma, un momento molto toccante, il percorso del suo ‘figlio minore’ appunto il Triathlon che ha fatto nascere in Italia nel 2004.
“Questo è un giorno particolare per me, potete immaginarlo, perché con oggi mi allontano da questa federazione che ho tenuto con affetto per mano fin dall’inizio. Dico sempre che nel 1984 ho avuto 2 figli, il mio primogenito Luca, e poi il Triathlon, cioè quello che ho sempre considerato il mio figlio minore”. Commozione appunto, non solo di Sbernadori, ma di tutti coloro che lo hanno silenziosamente, educatamente, sentitamente ascoltato.
Un “grazie e buona avventura a tutti” è stata la frase conclusiva del presidente storico del Triathlon italiano ed un GRAZIE A LEI PRESIDENTE, per quanto ha fatto, da parte di tutti noi, la sua famiglia del triathlon italiano.