Franco Lupi, da Madrid, ci racconta il triathlon
Il mitico Franco Lupi ha iniziato a far triathlon non molto tempo fa, era il 1 aprile del 2007, io c’ero!!! Era una giornata fredda, pioveva ed eravamo (io, sua moglie e il DOC Monza) tutti seriamente preoccupati perché abbiamo visto arrivare prima la “scopa” e dopo un po’ Franco!!!
Franco è un grande!!! Ha continuato ad allenarsi e a migliorare sino a sfidare se stesso e tentare l’assalto all’Ironman di Barcellona, la prossima domenica!!!
Un grosso in bocca al lupo, attendiamo tutti il tuo nuovo resoconto!!!
Abitualmente, quando si va male in uno sport, si dice: “ma datti all’ippica!!!”
Io facevo appunto ippica, per cui ho trovato “naturale” il passaggio al Triathlon (avevo un cavallo all’epoca che l’erba in scuderia la fumava invece che mangiarla con effetti devastanti su entrambi!!!). Detto fatto compro una bici usata di due taglie inferiore, la cosa si ripeterà anche con quella nuova, e vado fino a Bordighera e ritorno. Tempo totale due ore e 1/2 e acido lattico da farci una forma di Parmigiano da 50 kg.
Il giorno dopo vado a correre ben 4 km a 6’25” al km, crampi, visioni mistiche e rischio di colpo di calore per perdita di sali minerali…
Discorso a parte il nuoto. Mi presento in piscina e lascio tutti a bocca aperta per la mia performance sui 25 m… la chiuderanno un’ora dopo quando smetteranno di ridere! E non si erano accorti che avevo i braccioli color carne!!!
Esordisco a Fossano il primo d’aprile (giuro che non era un pesce!!!) .
Nuoto a stile libero, poi a rana, poi cammino sul fondo della piscina ma il giudice mi richiama (baxxxrdo!). In piscina ci sono 26 gradi, fuori 8 e pioviggina. Praticamente faccio il percorso da solo, tranne all’ultimo che trovo un geometra di Cuneo. Lo centrerò in pieno con la bici in zona cambio!!!
Nessuno mi ha spiegato nulla e così tento di farmi il fiocchetto ai lacci delle scarpe con le mani ghiacciate…
All’arrivo mia moglie, che sta pensando d’incassare i soldi della assicurazione sulla vita; DOC Monza, professionalmente preoccupato; Jena Prinscky Moraglia che mi fotografa con l’ambulanza dietro…
Il tempo di fare la doccia e sto già pensando all’iscrizione ad Andora…
Ma alla mia età non potrei drogarmi come tutti gli altri???
ebbene sì…c’ero anch’io (e il povero sudafricano)…d’altronde, chi inizia con una giornata così, o smette subito (idea per altro non stupidissima) o si getta tra le braccia di Madonne, saxofonisti e quant’altro!
e ricorda, a Barcellona puoi direttamente passare all’Iron-droga, tra le ramblas…