Il Neandertrail raccontato da Franco Lupi

Fatto, anche quest’anno i nostri eroi, Franco Lupi e Paolo Piccone sono riusciti a “sfracellarsi” le articolazioni lungo i 57 Km del Neandertrail, corsa in notturna dal Col del Turini alla spiaggia di Cap d’Ail. Il loro motoo: “Fatti non pugnette!”

Partiti con pioggia-sole-grandine-sole e l’amico Yann.
Lascio andare il mio amico Paolo che viaggia ad altri ritmi rispetto ai miei e macinando tranquillo, arrivo a Sospel in 3 h; lì trovo Paolo che sta ripartendo, io mangio di tutto, dal salame alla composta di mele, ottima, e poi riparto.
Dopo circa 1 h trovo Paolo nel bosco che sta facendo l’interpretazione di “SMEAGOL”, del Signore degli Anelli, ma invece che il suo Tesssoro si lamenta del suo ssstomaco;  mi dice di continuare da solo che lui pensa di ritirarsi , così faccio ma dopo un’altra ora mi raggiunge dopo aver concimato in modo ecocompatibile lunghi tratti del percorso e da lì faremo tutta la gara assieme.

All’attaco della parete nord del Mont Bondon bisogna accendere le lampade frontali perchè ormai è buio pesto. Meglio, così non c’impressioniamo troppo con gli strapiombi!

La salita ha passaggi al 52% e dopo 8 ore di gara la fatica si fa sentire. Per fortuna mi viene incontro Winnye the pooh con un grosso barattolo di miele, glielo voglio prendere ma lui resiste. Caspita devo aver picchiato Winnye the Pooh, non è una bella cosa!

Piano piano il mare si avvicina, c’è una grande luna arancione o forse noi la vediamo così!

Novità di quest’anno, prima dell’arrivo al ristoro della Turbie ci fanno fare una deviazione in un bosco con salitazza tra cespugli e sassi e discesa “tecnica” ossia una grossa rottura di co…… vabbè andata anche quella.

L’arrivo finalmente!

Una ragazza francese tosta tosta che ha corso con noi non accetta il nostro gesto cavalleresco di farla arrivare prima e ci aspetta sulla linea del traguardo per passarlo insieme, soprattutto questo gesto è il Trail.

E’ una gara che con Paolo consigliamo a tutti, fosse solo per la minestrina di pasta nel bicchiere di carta che ti offrono lungo il percorso, merita una Stella Michelin!

Un saluto a tutti

Franco Lupi

dmoraglia

2 pensieri su “Il Neandertrail raccontato da Franco Lupi

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