Presentiamo i nostri tesserati: Barbara Bonfante
Il nuovo quadriennio della Riviera Triathlon 1992 è iniziato con un allargamento dello staff di aiuto al direttivo.
Vittoria Bergamini ha accettato l’incarico di responsabile della comunicazione. Una delle sue prime iniziative è quella di far conoscere meglio i nostri tesserati. Cosa di meglio di un’intervista?
La prima ad aver risposto in maniera positiva è stata Barbara Bonfante. Una famiglia estremamente sportiva, la sua: marito triathleta convinto, figlia pallanuotista e figlio nuotatore, runners e triathleta.
Scopriamo, però, Barbara.
V – Ciao Barbara, l’intervista inizia
B – Ciao Vittoria! Prima di tutto complimenti per la gara di domenica scorsa! Questa iniziativa è simpatica, mi auguro possano aderire tutti.
V – Cosa ti ha spinto a cimentarti nel triathlon?
B – Il desiderio di fare qualcosa di nuovo, che fosse alla mia portata ma che allo stesso tempo richiedesse impegno tecnico.
V – La parte che più ti appassiona del triathlon?
B – La gestione della fatica in gara, visto che riesco a fare pochissimi allenamenti di bici e corsa.
V – Il triathlon, naturalmente, è uno sport unico. Tutti, però, hanno una naturale predisposizione per una disciplina piuttosto che un’altra. Quale è la tua preferita?
B – La disciplina dove riesco meglio, all’interno del triathlon, è il nuoto.
V – In quale gara hai esordito? Ricordi le tue sensazioni?
B – Ho esordito a settembre 2011 a Nizza con una prova di Aquathlon. Le sensazioni provate: gambe molto affaticate e mi risata facile. Ero stanca e al tempo stesso felice.
V – Il tuo obiettivo sportivo?
B – Il mio punto debole è la frazione di corsa, devo migliorarla. Mi dedicherò ai triathlon sprint e agli aquathlon.
V – Che importanza ha il triathlon nella tua vita?
B – Il triathlon per me è un bel gioco.
V – Bene Barbara, ti ringrazio per il tempo dedicato. Ti auguro un’ottima stagione.
B – Contraccambio. Un saluto e grazie a te.